Alunni con svantaggio linguistico e culturale Protocolli di accoglienza

Protocollo d’accoglienza per l’inserimento degli alunni stranieri

Il Protocollo d’accoglienza contiene le indicazioni riguardanti l’inserimento degli alunni immigrati, traccia in linea di massima le fasi dell’accoglienza e delle attività di facilitazione per l’apprendimento/consolidamento della lingua italiana, stabilisce i criteri di massima per la valutazione degli apprendimenti e delle competenze.
Le prassi di accoglienza e di monitoraggio del percorso didattico/educativo sono seguiti dal docente Referente per alunni stranieri.

Accoglienza

L’alunno straniero arrivato in Italia ad inizio anno scolastico o in corso d’anno è inserito nella classe corrispondente all’età anagrafica, salvo la scuola non ritenga opportuno l’iscrizione ad una classe diversa sulla base dei seguenti criteri: • livello di competenze ed abilità acquisito nel corso degli studi svolti nel paese di origine • livello di conoscenza della lingua italiana La classe diversa potrà essere di grado immediatamente inferiore o superiore a quella anagrafica In una prima fase di accoglienza, sulla base delle competenze linguistiche esistenti, segnalate dai docenti del consiglio di classe al Referente alunni stranieri, sarà possibile attivare: - la formazione temporanea di gruppi omogenei per madrelingua o per cittadinanza per specifiche esigenze didattiche (alfabetizzazione italiano L2); - facilitazione dell’apprendimento linguistico e “disciplinare”, - l’inserimento in altre attività proposte da Enti vari presenti sul territorio


La Programmazione

Per l’alunno appena arrivato (NAI : Nuovo Arrivato Italia) e non alfabetizzato o anche già residente ma che non abbia completato un intero ciclo di studi in Italia, se mostra difficoltà evidenti nell’apprendimento della lingua o nel consolidamento degli insegnamenti curriculari, il C.d.C predisporrà una programmazione personalizzata (PDP Piano Didattico Personalizzato: ) La progettazione avviene su obiettivi essenziali con contenuti ridotti e semplificati, in base alle capacità dell’alunno ed in risposta ai suoi bisogni formativi ed utilizzati per definire lo standard da raggiungere. L’attività dei docenti coinvolti nell’inserimento potrebbe avere lo scopo di: - facilitare l’apprendimento del linguaggio funzionale favorendo la presenza nel gruppo-classe per tutto il tempo scuola; - rilevare i bisogni specifici di apprendimento; - semplificare, se necessario, il curricolo, per quanto riguarda i tempi di apprendimento di un’altra lingua straniera oltre all’Italiano; - individuare le modalità di semplificazione o facilitazione linguistica per ogni disciplina. .


La Valutazione

Si individuano alcuni criteri per la valutazione degli alunni stranieri di recente immigrazione: - prevedere tempi più lunghi per il raggiungimento degli obiettivi; - valutare il progresso rispetto al livello di partenza; - tenere conto che l’alunno straniero è sottoposto a una doppia valutazione: quella relativa al suo percorso di italiano seconda lingua, quella relativa alle diverse aree disciplinari e ai contenuti del curricolo comune; - predisporre strumenti per la valutazione formativa e sommativa adeguati.