L’inizio di un nuovo percorso scolastico rappresenta per ogni alunno un momento fondamentale nella sua crescita personale. È come tale quindi un momento molto delicato che può andare ad influenzare in modo positivo o al contrario negativo il suo inserimento scolastico e quindi il suo progetto di vita.
A tal fine l’alunno deve avere una visione immediata e propositiva del nuovo contesto scolastico, deve altresì vedere la nuova scuola come un “nuovo banco di prova” per continuare la propria crescita e per riproporsi costruttivamente.
L’allievo con disabilità e la sua famiglia vivono questo momento con maggiore ansia e preoccupazione, è quindi importante che la scuola fornisca una informazione chiara e completa della propria offerta formativa.
Nello specifico la scuola si impegna a
- Fornire alle famiglie degli alunni disabili una completa informazione sui percorsi scolastici delle scuole superiori del territorio;
- Offrire agli alunni disabili, attraverso il coinvolgimento delle diverse scuole nel progetto, la possibilità di partecipare alle varie attività specifiche e peculiari di ciascuna scuola, con una modalità di “interscambio” ai laboratori organizzati per la realizzazione del progetto stesso;
- Guidare l’alunno disabile dell’ultimo o penultimo anno della scuola media di primo grado verso una scelta consapevole e condivisa del suo futuro percorso scolastico.
Ora la riforma de “La Buona Scuola” ci offre l’occasione per collocare nel quadro organico di una progettazione triennale inclusa nel Piano dell’Offerta Formativa le molteplici attività organizzate in collaborazione con le aziende del territorio, con le istituzioni e con gli enti locali.
La scuola ha consolidato negli anni una prassi di accoglienza che segue le seguenti fasi e tempi
In conformità alla normativa vigente nella scuola superiore sono previsti due percorsi didattici aventi ad oggetto due distinte tipologie di programmazione 1. personalizzata curricolare/ad obiettivi essenziali, 2. differenziata. Con la prima programmazione l’alunno consegue il diploma di Stato. Diversamente, l’allievo che segue una programmazione differenziata consegue un attestato delle competenze necessario comunque per l’inserimento lavorativo o nei centri socio-educativi La scelta della programmazione va concordata con la famiglia che deve espressamente autorizzare l’eventuale scelta di quella differenziata. Il Consiglio di classe redige il PEI (Piano educativo Individualizzato)contenente la programmazione entro il 15 novembre, tale documento è sottoscritto dai componenti del G.O (Gruppo Opertaivo) e consegnato in copia alla famiglia