La scuola in collaborazione con servizi sociali territoriali e AUSL ha sottoscritto il Protocollo disagio con le seguenti finalità. • individuazione e segnalazione di situazioni di rischio di dispersione scolastica e formativa per la definizione di strategie ed interventi di contrasto; • individuazione precoce dei primi segnali di disagio e coinvolgimento della famiglia per una maggiore consapevolezza ed una collaborazione finalizzata alla rimozione delle possibili cause. La rilevazione di una situazione di disagio in senso ampio va quindi segnalata alla Commissione disagio tramite la compilazione di due apposite schede di segnalazione distinte: una per le situazioni di disagio o di pregiudizio per il benessere del ragazzo o per la richiesta di interventi educativi/di supporto nell’extra-scuola (da indirizzare al Servizio Sociale dell’ASC) ed una per l’invio di situazioni che richiedono un percorso diagnostico, da indirizzare alla NPIA così come previsto dal Tavolo Minori anno 2010, previo consenso del genitore. La compilazione delle schede spetta al Consiglio di classe, lo stesso valuterà, sentiti anche i servizi coinvolti e la famiglia, la necessità di adottare una programmazione personalizzata al fine di garantire il successo formativo dell’alunno. Tale decisione va debitamente verbalizzata indicando le motivazioni pedagogiche e didattiche. Nei passaggi tra un grado di scuola e l’altro i referenti in Commissione disagio si impegnano a veicolare le informazioni necessarie sugli alunni già segnalati al fine di permettere alla scuola di predisporre una adeguata accoglienza.