La nostra storia!
Paul Van Doren, figlio di un inventore e di una sarta abbandonò la scuola all’età di 14 anni.
Sua madre poi insistette sul fatto che Paul dovesse ottenere un lavoro in una fabbrica di scarpe.
Nel 1966, Paul Van Doren, suo fratello James e dei lori amici Gordon e Serge D’Elia divennero soci aprendo la prima Vans: La Van Doren Rubber Company.
Alle origini molti skaters skateavano scalzi…
La ragione era semplice: lo skateboarding era un’estensione del surf e questa disciplina non necessitava dell’uso di calzature.
La prima scarpa ad incontrare i favori degli skaters nella prima metà degli anni ’60 fu la Converse Chuck Tailor. Nel 1965 The Qarterly Skateboarder divulgò la pubblicità di una nuova scarpa da ginnastica: la “Randy 720”, realizzata in randyprene. Fu la prima scarpa ufficiale da skateboard utilizzata al National Skateboard Championships. In ogni caso per tutti gli
skateboarders la vera ed originale scarpa da skateboard è stata la Vans.
La storia della Vans inizia negli anni ’60 con i fratelli Jim e Paul Van Doren. I Van Doren erano dei veterani della shoe industry ma nel ’76, nel bel mezzo della seconda ondata di popolarità dello skateboard, decisero di focalizzare il loro marketing sugli skaters dal momento che la ditta aveva già acquisito un grande successo fra i surfers.
La campagna pubblicitaria per introdurre la Vans nel mercato dello skateboarding fu capitanata dai più importanti skaters del momento: Tony Alva e Stacy Peralta. Senza ombra di dubbio tutti gli skaters vennero influenzati dai pro ad acquistare “the real skateboard shoe”. Il modello “Off the Wall” divenne il più popolare grazie al colore, alle cuciture aggiuntive e ai rinforzi (Vans Guards).
A metà anni 70 le Vans iniziano ad essere apprezzate nel mondo degli skaters, Tony Alva e Stacy Peralta ne sono sponsorizzati per primi.
In quegli anni sono ancora esclusiva del mercato USA, ma alla fine degli anni 70 iniziano ad essere esportate e commercializzate in tutto il mondo.
È il 1976, dieci anni dopo la nascita del primo brand, che vede la luce il logo di “Vans Off The Wall”
La Vans organizzò dei contest per professionisti (Vans/Hard Rock Triple Crown) e competizioni amatoriali (Warped Tour) fino a quando toccò l’apice del suo successo con il film Fast Times At Ridgemont High (Amy Heckerling, 1980), dopo di che dovette fronteggiare delle difficoltà finanziarie dovute al declino della seconda ondata di popolarità dello skateboard. Questi eventi sono ancora attivi ed attirano moltissimi “atleti”.
Personalmente ricordo che negli anni 90 Vans si era eclissata un pò, rimanendo appannaggio di skaters e hardcorer. Per trovarle dovevi abitare o a Roma o a Milano, o essere un lettore di giornali da skater nei quali era presente un inserto di un noto skateshop italiano che vendeva tavole e scarpe per corrispondenza.
Che tempi, quelli in cui chi era uno skateboarder lo riconoscevi subito, indossava le Vans, per lo più bucate da un lato, e si, perchè gli skateboarder di scarpe ne bucano assai molte per fare i loro ollies e kickflip…
VANS Nel 2000 viene riconusciuta da FORBES: “AS ONE OF “AMERICA’S BEST SMALL COMPANIES FOR 2000.”
Nel 2004 la compagnia è stata acquistata dalla Vf Corporation, produttrice dei Jeans “Lee” per $396 milioni.